Home    A.P.E. Attestato di prestazione energetica, 10 cose che devi sapere per vendere o affittare casa

Per vendere e affittare casa oggi è obbligatorio dotarsi dell’ape, l’attestato di prestazione energetica che certifica quanto consuma il tuo immobile. Ti presentiamo un vademecum con le 10 questioni principali che deve conoscere chiunque abbia a che fare col mattone:

1. Cos’è l’ape

L’ape è il nuovo attestato di prestazione energetica, che dal mese di giugno sostituisce l’ace. Contiene la targa energetica che racchiude le caratteristiche energetiche dell’immobile, per misurare le quali si fa riferimento a: riscaldamento e raffreddamento degli ambienti, produzione di acqua calda, tipologia degli impianti, tipologia degli infissi, tecniche e materiali costruttivi, eventuale presenza di fonti di energia rinnovabile

2. Obbligatorietà dell’ape

Dal 6 giugno 2013 l’ape è obbligatorio per vendere o affittare un immobile e i contratti che ne sono privi sono dichiarati nulli. i due parametri che contiene, indice di prestazione energetica (ipe) e classe energetica (dalla a alla g) devono figurare negli annunci immobiliari; allo stesso tempo locatori e venditori devono favorire ai potenziali acquirenti o inquilini copia del certificato o almeno i dati salienti. quando si formalizza l’affitto o la vendita il certificato deve essere obbligatoriamente allegato

3. Altri contratti

Tutti i passaggi di un immobile, anche a titolo non oneroso (donazione, comodato d’uso) devono avvenire con l’ape

4. Proroga dell’affitto

L’obbligatorietà dell’attestato di prestazione energetica vale solo per i nuovi contratti di locazione, quindi chi effettua una proroga di un vecchio contratto non deve allegare l’ape

5. Sanzioni

Oltre alla nullità dei contratti, sono previste pesanti sanzioni per chi viola la norma. per esempio il proprietario che vende un immobile senza ape pagherà dai 3mila ai 18mila euro di multa

6. Come si calcolano ipe e classe energetica

E’ quello che vorrebbero esattamente sapere i certificatori! il nostro solerte governo non ha ancora pubblicato i decreti attuativi con le specifiche del caso e per il momento, in pratica, si mantengono i criteri dell’ace

7. Cosa succede nelle regioni con una legge ad hoc

In tutte le regioni (e province autonome) invece “legiferanti”, che cioè hanno definito procedure diverse per la redazione degli attestati, gli ape/ace si continuano a redigere secondo la normativa locale vigente al 6 giugno 2013. E in queste regioni la normativa statale prevale su quella locale con riferimento alla nullità dei contratti per mancata allegazione dell’ape/ace

8. Cosa succede con un vecchio ace

Un vecchio certificato emesso ha valore di dieci anni e non decade

9. Chi controlla i certificatori

Le offerte speciali di un attestato di prestazione energetica pullulano, ma attenzione ai pacchi: non tutte le regioni si sono infatti dotate di un albo dei certificatori che ne attestino la serietà

10. Autocertificazione o accordi privati

Non è consentito nessuno tipo di autocertificazione (una tendenza che aveva preso piede con l’ace, quando molti proprietari dichiaravano una classe energetica g, cioè la più bassa, ed evitavano la spesa). Allo stesso tempo il proprietario non può mettersi d’accordo con la controparte ed evitare l’ape

DECRETO-LEGGE 4 giugno 2013 n.63

http://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2013/08/03/13A06688/sg

Articoli Correlati

BONUS CASA 2022

Lascia un commento

L’indirizzo email non verrà pubblicato.

Iscriviti alla nostra Newsletter

Scopri tutte le novità di Farecasa e resta sempre aggiornato sul mondo immobiliare.