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BIOEDILIZIA

 

La bioedilizia, o bioarchitettura, è il modo di progettazione, costruzione e gestione di un edificio ecologico e sostenibile, destinato a preservare l’ambiente attraverso l’integrazione di sistemi o impianti che sfruttano energie pulite, l’uso di materiali naturali e tecniche costruttive volte ad interconnettere l’edificio, i suoi abitanti e l’ambiente che lo ospita.

 

Gli edifici sostenibili sono certificati da enti terzi indipendenti esterni rispetto alla società costruttrice, come Ecolabel, Green Globes, SB 100 e LEED.

 


PRINCIPI DELLA BIOEDILIZIA

 

I principi fondamentali, affinché si possa parlare di costruzioni ecosostenibili, sono:

 

Considerazione dei vincoli geografici

Affinché  l’edificio sia compatibile con l’ambiente che lo circonda, che riesca a trarre il meglio da esso senza però avere un impatto negativo o turbarne l’equilibrio, la costruzione deve integrare i vincoli ambientali come terreno, orientamento, differenze di altezza, disposizione degli edifici e degli alberi nelle vicinanze, adattando il progetto al clima e alla vegetazione, alla quantità di illuminazione naturale, alla temperatura minima e massima, all’umidità.

 

Approccio integrato

Il costruttore deve avere un team competente, ispirarsi a esempi di edilizia sostenibile e conoscere le diverse soluzioni costruttive sostenibili, seguendo un approccio integrato basato sulla pertinenza, la qualità dei materiali e le risorse utilizzate per il progetto ecosostenibile.

 

Scelta dei materiali

Avviene anche in funzione dei vincoli geografici e suggerisce di impiegarne alcuni piuttosto che altri, in questo modo si possono evitare i cosiddetti ponti termici (il ponte termico è la dispersione termica dall’interno dell’abitato verso l’esterno, con conseguente formazione di muffa e condensa) e si riesce ad ottimizzare l’edificio anche da altri punti di vista, come la durata, l’acustica e la circolazione dell’aria.

 

Prestazioni energetiche

Ovvero, l’attuazione di tecniche per ridurre in modo significativo il consumo energetico, tramite impianti o fonti di energia pulite, le quali permettono autonomia energetica, risparmio economico e riduzione delle emissioni di gas a effetto serra.

 

Salute e il comfort degli abitanti

Una costruzione che rispetta tutti i canoni della bioedilizia deve garantire il benessere termico, acustico, visivo e igrotermico delle persone che ci vivono, assicurando loro una buona qualità di acqua ed aria e protezione da campi elettromagnetici, umidità e altri fattori.

 


TECNICHE DELLA BIOEDILIZIA

 

Ventilazione naturale

Per eliminare in maniera efficace gli agenti inquinanti interni, un edificio ecosostenibile deve consentire uno scambio con l’esterno e un rinnovo dell’aria in modo naturale e non con una ventilazione meccanica.

 

Riscaldare in modo naturale

Per massimizzare il riscaldamento occorre orientare gli spazi abitativi verso sud, in modo da inglobare quanta più luce e calore possibile in inverno.

Attraverso una corretta disposizione dei locali principali, il numero e le dimensioni delle finestre, bisogna raggiungere un buon compromesso tra il fabbisogno di luce naturale e la perdita di energia dell’edificio. Inoltre è fondamentale isolare la casa dal freddo, utilizzando materiali ad alta inerzia e riducendo i ponti termici in fase di costruzione.

 

Rinfrescare senza aria condizionata

Un edificio progettato secondo le norme della bioedilizia non dovrebbe avere bisogno di aria condizionata e dovrebbe garantire un adeguato comfort in estate, salvo situazione climatica straordinaria.

Questo è possibile attraverso protezioni che possono essere fisse (tetti aggettanti logge, frangisole), mobili (scuri, persiane) o vegetali; e la scelta di materiali con un elevato grado di inerzia.

 

Risparmio idrico

Per favorire il risparmio idrico, volto a soddisfare il fabbisogno de suoi abitanti, si privilegia l’utilizzo di tecniche come il riutilizzo dell’acqua piovana o delle acque bianche per l’irrigazione del giardino.

 


MATERIALI 

 

La scelta dei materiali che in parte sono frutto di tecnologie innovative e del riciclo di materie prime, ha un ruolo di primaria importanza in tutte le opere costruttive di questo tipo, il Bio-architetto che progetta una casa ecologica sa bene che le risorse naturali non sono inesauribili e di conseguenza opta per la scelta di eco-materiali derivati da fonti rinnovabili, la cui produzione non è figlia di sprechi energetici, che non siano tossici per l’uomo e il cui eventuale smaltimento non arrechi danni all’ecosistema.

Di seguito indicati alcuni dei materiali usati in bioedilizia:

 

  • paglia

  • legno

  • sughero

  • gesso

  • fibra di canapa

  • bambù

  • fibra di juta

  • lana di roccia

  • legno-cemento

  • fibra di cellulosa

  • legno lamellare

  • fibra di legno mineralizzata

  • argilla espansa

  • calce espansa

  • vernici di origine naturale

 


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