BONUS RISTRUTTURAZIONE 2022
All’interno dei Bonus casa 2022, troviamo anche il bonus per la ristrutturazione.
IN COSA CONSISTE?
Il bonus ristrutturazione 2022 è un incentivo per coloro che effettuano lavori di tipo edilizio in un edificio
abitativo. A disciplinare il bonus per chi ristruttura casa è l’articolo 16-bis del TUIR.
Per i lavori effettuati dal 1° gennaio 2022 e fino al 31 dicembre 2024 il bonus ristrutturazione consente di beneficiare di una detrazione IRPEF pari al 50 % della spesa sostenuta, entro il limite di 96.000 euro, per interventi di riqualificazione edilizia, manutenzione straordinaria e ordinaria.
CHI PUO’ USUFRUIRNE?
Possono beneficiare di tale agevolazione i proprietari o i titolari di diritti reali sugli immobili per i quali si effettuano i lavori e che ne sostengono le spese, ma anche l’inquilino o il comodatario.
Nello specifico, i soggetti che hanno diritto al bonus sono:
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proprietario o il nudo proprietario
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inquilino o il comodatario
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titolare di un diritto reale di godimento (usufrutto, uso, abitazione o superficie)
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i soci delle società semplici
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gli imprenditori individuali, solo per gli immobili che non rientrano fra quelli strumentali o merce
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soci di cooperative divise e indivise
Purché sostengano le spese e siano intestatari di bonifici e fatture:
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familiare convivente del possessore o detentore dell’immobile oggetto dell’intervento (il coniuge, i parenti
entro il terzo grado e gli affini entro il secondo grado) e il componente dell’unione civile
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coniuge separato assegnatario dell’immobile intestato all’altro coniuge
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convivente more uxorio, non proprietario dell’immobile oggetto degli interventi né titolare di un contratto
di comodato, per le spese sostenute a partire dal 1° gennaio 2016
La condizione di convivente o comodatario deve sussistere al momento dell’invio della comunicazione d’inizio lavori.
In merito a chi esegue i lavori in proprio, potrà usufruire della detrazione soltanto per le spese di acquisto dei materiali utilizzati.
QUALI SONO I LAVORI CHE RIENTRANO NELLA DETRAZIONE?
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Interventi di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo e ristrutturazione
edilizia
sulle singole unità immobiliari residenziali di qualsiasi categoria catastale,
anche rurali e sulle loro pertinenze
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I lavori di manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria, restauro e risanamento
conservativo,
ristrutturazione edilizia (Articolo 3 del DPR 380 del 2001), su tutte le parti
comuni degli edifici residenziali (ovvero i condomini)
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Lavori di ricostruzione o di ripristino dell’immobile danneggiato a seguito di eventi calamitosi
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Lavori di cablatura degli edifici
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Lavori per l’eliminazione delle barriere architettoniche
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Lavori per la bonifica dall’amianto e di esecuzione di opere volte a evitare gli infortuni domestici
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I lavori per la realizzazione di ogni strumento idoneo a favorire la mobilità interna ed esterna
all’abitazione per le persone portatrici di handicap gravi, ai sensi dell’articolo 3, comma 3,
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I lavori finalizzati a prevenire il rischio del compimento di atti illeciti da parte di terzi, (es. furti,
aggressione)
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Lavori di realizzazione autorimesse o posti auto pertinenziali, anche a proprietà comune
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Interventi di sostituzione del gruppo elettrogeno di emergenza esistente con generatori di emergenza
a gas di ultima generazione
QUALI SONO LE SPESE NECESSARIE AFFINCHE’ SI REALIZZINO TALI LAVORI?
Per poter eseguire i lavori sopra citati, sono necessarie delle spese, che potranno essere considerate ai fini della detrazione del bonus ristrutturazione. Le spese di cui tener conto sono:
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Spese per la progettazione e le altre prestazioni professionali connesse
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Spese per prestazioni professionali
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Spese per la messa in regola degli edifici ai sensi del DM 22 gennaio 2008, n. 37 – ex legge 46 DEL 1990
(impianti elettrici) e delle norme Unicig per gli impianti a metano (Legge 1083 del 1971)
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Spese per l’acquisto dei materiali
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Compenso corrisposto per la relazione di conformità dei lavori alle leggi vigenti
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Gli oneri di urbanizzazione
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L’imposta sul valore aggiunto, l’imposta di bollo e i diritti pagati per le concessioni, le autorizzazioni e
le denunzie d’inizio lavori
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Spese per l’effettuazione di perizie e sopralluoghi
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Altri eventuali costi strettamente collegati alla realizzazione degli interventi
ESEMPI DI SPESE DETRAIBILI
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Sostituzione d’infissi esterni e serramenti o persiane con serrande e con modifica di materiale o
tipologia d’infisso
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Installazione di ascensori e scale di sicurezza
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Realizzazione e miglioramento dei servizi igienici
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Rifacimento di scalee rampe
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Interventi finalizzati al risparmio energetico
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Recinzione dell’area privata
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Costruzione di scale interne
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