Inizia una nuova settimana e con essa la voglia di scrivere in merito ad un argomento molto prezioso per chi acquista, vende o affitta casa: l’home staging.
La parola inglese home staging è composta da home=casa e staging=palcoscenico, in effetti questa attività si occupa di mettere in scena la casa, metterla sul palcoscenico con un pubblico di potenziali acquirenti, al fine di venderla/affittarla in un tempo ridotto.
Lo staging nasce per immobili in vendita e oggi si applica anche ad affitti brevi (micro-ricettività) e ad altri spazi commerciali come negozi, uffici e ristoranti.
Nel nostro paese questa tecnica di presentazione dell’immobile arriva solo a partire dal 2008, mentre negli USA era presente fin dagli anni ’80.
Il settore dello staging in Italia è in costante crescita. Recenti statistiche dimostrano che un immobile staged vende nel 77,2% del tempo in meno rispetto alla media italiana.
L’home stager deve conoscere il mercato immobiliare, sapere cosa piace e cosa non piace alla maggior parte delle persone che vanno in giro a cercare case da acquistare o affittare.
Lo staging è molto più veloce di una ristrutturazione tradizionale, trattandosi esclusivamente di interventi di manutenzione ordinaria che mirano a mettere in luce i punti di forza dell’immobile e minimizzarne i punti di debolezza, inoltre non necessita di permessi edilizi.
L’Home Staging ha il compito di rilanciare un immobile contenendo i costi. Una pratica che si rispecchia perfettamente in quel cambio d’abitudini per cui le persone oggi si informano attraverso il web, scoprono luoghi e sapori attraverso il web, guardano una stanza d’albergo attraverso il web, e perché no, possono conoscere ed entrare in modo digitale all’interno di un’abitazione.
Fonti:
http://www.angoloperfetto.it/cose-home-staging-angolo-perfetto/
https://www.idealista.it/news/deco/home-staging/2015/10/19/117973-lo-staging-in-5-punti-ecco-perche-e-uno-strumento-valido-foto (Immagine)
http://www.stagedhomes.it/home-staging-in-italia/
http://www.homestagingschool.it/index.php?option=com_content&view=article&id=510&catid=33&Itemid=414