COSA DEVE FARE L’ACQUIRENTE DOPO IL ROGITO NOTARILE?
La ricerca dell’immobile desiderato è stata impegnativa, finalmente siete dal notaio e state firmando il vostro contratto di compravendita. L’emozione è grande e vi sentite sicuramente più leggeri, ma non dovete dimenticare che non è finita qui, ci sono ancora diverse pratiche legate al vostro acquisto.
Vediamole insieme!
RESIDENZA
La prima cosa da fare quando si compra casa è quella del del trasferimento di residenza, fondamentale non solo per consentire al Comune di effettuare i dovuti controlli sulla popolazione residente, ma anche al fine di beneficiare delle agevolazioni previste per la prima casa, che richiedono l’obbligo di provvedere al trasferimento della residenza entro 18 mesi dal rogito notarile.
Sarà possibile farlo rivolgendosi all’Ufficio Anagrafe del Comune in cui è sito l’immobile e presentando la domanda per il trasferimento della residenza, che può essere fatto per tutta la famiglia.
I documenti necessari alla pratica sono:
• Carta d’identità in corso di validità
• Codice fiscale
• Patente di guida
• Carta di circolazione del veicolo intestato al richiedente
Modulo cartaceo per cambio residenza
Oppure, l’operazione potrà essere fatta direttamente da casa, in quanto dal 27 Aprile 2022 il cambio di residenza è possibile farlo online.
Accedendo al portale dell’Anagrafe – nell’area riservata ai servizi al cittadino – con la propria identità digitale (Carta d’Identità Elettronica, SPID, o CNS), compilare online
la richiesta anagrafica per sé e per i componenti della propria famiglia anagrafica e inviarla in automatico al comune competente, seguendo le indicazioni pubblicate
nell’area del servizio.
DICHIARAZIONE IMU
La dichiarazione prevista ai fini Imu deve essere presentata in Comune entro il 30 giugno dell’anno successivo ( il decreto “Semplificazioni”, tuttavia, ha disposto lo slittamento della scadenza relativa al 2021, fino al 31 dicembre 2022 (articolo 35, comma 4, Dl n. 73/2022) a quello in cui si è preso possesso del nuovo immobile. L’imposta è dovuta se si tratta di una seconda casa o se in questo nuovo immobile viene fissato il proprio domicilio.
Per quanto riguarda l’acquisto della prima casa, poiché il Comune è a conoscenza delle risultanze anagrafiche di ciascun cittadino, per poter fruire dell’esenzione IMU prima casa non è necessario compilare e inoltrare la dichiarazione IMU.
La presentazione può essere effettuata anche attraverso procedura telematica direttamente dal contribuente oppure da un soggetto incaricato, attraverso i servizi telematici dell’Agenzia delle entrate Fisconline ed Entratel.
Il venditore ha l’obbligo di estinguere, per il periodo in cui si è avuto il possesso, il pagamento dell’IMU, tranne ovviamente i casi in cui il venditore sia esente.
DENUNCIA TARI
La Tari è la tassa sui rifiuti, ed è assoggettata a chiunque possegga o detenga aree che producono rifiuti. Molto importante, prima di dichiarare i dati del nuovo immobile, recarsi nel precedente Comune di residenza per informarlo del trasferimento, evitando di incorrere nel rischio di dover pagare la tassa sui rifiuti del precedente immobile e di quello appena acquistato.
Potrete trovare il modulo TARI all’interno del sito del Comune d’interesse.
Il venditore ha l’obbligo di estinguere, per il periodo in cui si è avuto il possesso, il pagamento della Tari, tranne ovviamente i casi in cui il venditore sia esente.
COMUNICAZIONE ALL’AMMINISTRATORE DI CONDOMINIO
Se si acquista un’unità immobiliare all’interno di un condominio, è necessario comunicare all’amministratore condominiale il subentro del nuovo proprietario attraverso la consegna del foglio di avvenuta stipula che rilascia il notaio una volta concluso il rogito. In questo modo l’amministratore potrà iscrivere il nuovo proprietario nell’anagrafe del condominio, effettuare a lui tutte le comunicazioni e le convocazioni assembleari, consegnare il regolamento e le tabelle millesimali.
Pertanto, il venditore deve comunicare i dati dell’acquirente all’amministratore affinché possa essere addebitate allo stesso le spese condominiali, avendo l’accortezza di provvedere al saldo di quelle a suo carico e anche solo deliberate, fino al rogito, salvo diverso accordo con il compratore.
VOLTURE UTENZE
La voltura delle utenze di gas, luce e acqua, sono tra le prime cosa da fare. La voltura è più conveniente del subentro, basta comunicare i dati del precedente proprietario, il codice cliente e l’ultima lettura del contatore al gestore che si occupa della fornitura. Il subentro invece, che comporta la chiusura del contatore precedente e la riattivazione, è una procedura più costosa.
A fronte della decisione del nuovo acquirente di procedere al subentro o alla voltura nei vecchi contratti di fornitura di gas, luce e acqua, il venditore deve o meno provvedere a comunicare formale disdetta ai precedenti gestori.
RITIRO ATTO DI COMPRAVENDITA
Dopo 30 giorni dal rogito notarile, sarà possibile ritirate una copia dell’atto di compravendita ( documento pubblico), dal notaio.
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